Il Diario Di Anna Frank...

Annelies Marie "Anne" Frank, nata il 12 giugno 1929 e venuta a mancare il 31 marzo 1945, ragazza ebrea di Amsterdam, divenuta simbolo della Shoah grazie al suo diario scritto durante il nascondiglio di lei e la sua famiglia dai nazisti, entrata in clandstinità nel 1942 scoperti ed arrestati nel 1944, condotti al campo di concentramento di Westerborkche, questo libro racconta fino alla sua tragica morte nel campo di concentramento di Bergen-Belsen!
Il libro è stato pubblicato in 55 lingue diventando il libro più letto al mondo dopo la Bibbia.

foto dell'entrata di quel nascondiglio che l'ha vista nei suoi momenti di clandestinità...

mi vengono i brividi se ripenso alla sua storia....
la cattiveria dell'uomo non ha veramente limiti...
non oso immaginare cosa ha provato lei e tante persone come lei...

Spesso ci capita di ascoltare queste interviste di sopravvissuti o di lggere appunto libri come questi che ti mettono mentalmente a stretto contatto con la malvagità dll'uomo! Quello che hanno provato a volte, quando è nel contesto, provo ad immaginare e non arrivo così profondamente al fondo di quelle sofferenze...la lacrima che mi scorre sulla guancia a questi racconti non è abbastanza per capire...
Anna è il simbolo veramente di quello che non dovrebbe più esserci...!mai più!ma che ancora continua anche laddove noi non vediamo...

purtroppo non possiamo fermare la cattiveria..
cose così non dovrebbero esistere!
come si può? io non riesco veramente a capire certi meccanismi della mente umana...

Mallattia, lavaggio del cervello, infoiamento per qualcosa...io spiegazioni più intelligenti non ne ho...ok...si dice che l'animo umano sia cattivo di natura...fosse vero come no...questa non è solo cattiveria...

ma questa non è solo cattiveria... non trovo termini per definirla...
definirli cattivi è a dir poco!

Appunto ..anch'io..per questo penso che fondamentalmente ci sia un infoiamento od una malattia psicologica molto forte alla base...

già... a questo punto mi sembra l'unica spiegazione..

leggendo i tuoi post vedo che hai letto il libro di Anna...siamo state nella sua soffitta, abbiamo visto peter e conosciuto persone invadenti....finchè lei era lì, dietro quella sofferenza ci ha accomunato tutti con alcuni ricordi, ricordo bene la radio che sentiva suo padre e sono sicura di avere gli stessi ricordi che hai tu....e questo rimmarrà sempre speciale...una soffitta così piccola..ma quanta gente ci ha "vissuto"...

...mi vien da piangere...

ti passo i fazzoletti....siamo in due...

...in tre....

e se penso al coraggio che avevano nell'affrontare la situazione...
come facevano?

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